martedì 20 novembre 2012

Ciò che conta è il contenuto!

Al workshop "Engaging the Reader", tenutosi a Milano lo scorso 13 novembre, i vari relatori si sono concentrati sulle convergenze del mondo della lettura e sicuramente l'idea che è emersa dai vari dibattiti è il fatto che il libro cartaceo non sia morto.

Al centro del mondo editoriale vi è il contenuto (il testo, la storia, l'intervista): il medium passa in secondo piano e si adatta alla varie esigenze del lettore, che sceglierà le modalità di lettura più adatte alle varie situazioni. Libro, e-book, smartphone e apps.

Già perchè come afferma Pierdomenico Baccalario, "il formato digitale ha senso solo se aggiunge qualcosa alla lettura cartacea": in questa prospettiva le apps legate ad un libro forniscono molta più interattività ma hanno lo svantaggio dei costi alti e della complessità di creazione.

Ed ecco un esempio di formato digitale che offre quel "qualcosa in più" che può spingere il lettore a scegliere, in certi casi, un ebook.
Nel 2011 la casa editrice inglese Penguin, ha fatto uscire una "new amplified edition" di On the road (Jack Kerouac). In sostanza si tratta di un'app per iPad in cui il lettore può navigare tra le cinque voci del menu: "The book", "The author", "The trip", "The beats", "Publication".


Conclusione affidata a James Campbell che ha recensito l'app per The Guardian:

"Admirers of any classic work rightly wish to deepen their knowledge of the revered object, and the amplified edition provides a starting point. As for reading what we must insist on calling "The Novel", one ought, as with any travelling companion, to choose carefully. Get a paperback, stick it in your pocket and just go."

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...