martedì 18 marzo 2014

aNobii: Mondadori acquista il social network dedicato ai libri!

Sarà banale, ma trattasi di un vero scherzo del destino. Da alcuni mesi la mia presenza su aNobii era abbastanza scarsa, se non nulla, a causa della mia pausa forzata dalla lettura. Giusto poche settimane fa sono rientrata sul mio profilo, ho visitato la pagina Facebook di aNobii e la domanda è stata: "Ma dove sono spariti tutti?". L'ultimo aggiornamento risaliva a  novembre ed era chiaro che la catena Sainsbury's, che aveva da poco acquistato il social network dedicato ai libri avesse già abbandonato il progetto. Sconsolata, decisi di compiere il grande passo che ho sempre rimandato, pur sapendo che il "concorrente" fosse migliore sotto diversi aspetti: mi sono iscritta a Goodreads. Lo scherzo del destino arriva quando esce la notizia: Mondadori ha acquistato aNobii! E dopo l'annuncio ecco che i profili social ritornano a funzionare: messaggi su Facebook, post e retweet. 

Martedì 18 marzo si è tenuta a Milano la conferenza stampa di presentazione di questa nuova avventura con l'immancabile Greg Sung (ormai a quante aziende ha venduto la sua creazione?) Riccardo Cavallero (direttore generale di Mondadori Libri Trade) ed Edoardo Brugnatelli (Editor Responsabile del progetto). Potete trovare le loro interessanti dichiarazioni nei link a fondo pagina, qui mi limiterò a citare alcuni passaggi principali emersi durante l'incontro. Innanzitutto è da segnalare che finalmente la grande comunità italiana di aNobii è riuscita a portare nel Belpaese il social network dedicato ai libri: il 45% degli utenti di aNobii è infatti italiano, ed è una comunità viva che si riunisce in giro per l'Italia.
Dunque che ne sarà di aNobii? Io voglio essere positiva, come i tanti utenti che in questo momento stanno twittando messaggi come "Se migliorate la piattaforma, torno di corsa da voi". Ma credo sia importante sottolineare le parole di Greg Sung, e sperare che si avverino davvero: "Quando nel 2006 abbiamo deciso di creare aNobii, il nostro focus era rivolto suoprattutto alla community di lettori appassionati, poi ci siamo via via allontanati da questa mission per concentrarci sugli aspetti commerciali dell'iniziativa. Questa opportunità ci permette di ritornare all'origine, di tornare a lavorare sul concetto di community e di farlo con ambizioni globali: possiamo parlare di una vera e propria rinascita".

- aNobii: che ne sarà dopo l'acquisizione di Mondadori? di Roberto Catania, Panorama.it, 18 marzo 2014;
- Mondadori compra aNobii per essere più social di Elisabetta Ambrosi, Il Fatto Quotidiano, 12 marzo 2014;
- Mondadori acquista aNobii e lancia la sfida social ai colossi californiani di Simonetta Biagio, Il Sole 24 Ore, 11 marzo 2014.

mercoledì 5 febbraio 2014

Le nuove frontiere del marketing musicale

Ripropongo sul blog l'articolo che ho scritto per melty: si parla delle nuove frontiere del marketing musicale, riferendosi in particolare a fenomeni pop come Beyoncé, Justin Bieber e Arcade Fire. Il post è il primo di una lunga serie che vuole analizzare i nuovi modi di fruizione della musica e le opinioni riguardo al tema. Buona lettura!

Beyoncé, Justin Bieber, Arcade Fire: Le nuove frontiere del marketing musicale

Diverse tecniche, ma stesso risultato, ovvero successo! Il 2013 ha dato il via a nuove frontiere del marketing musicale, tre artisti su tutti: Beyoncé, Justin Bieber e Arcade Fire. Scopri di più su melty.it.

Il mondo della musica nel 2013 ha inaugurato nuove strade per riuscire a entrare nel cuore e nei dispositivi di riproduzione degli ascoltatori. Lontani sembrano i tempi in cui un singolo precedeva di pochi mesi l’uscita dell’album: ora le case discografiche e tutto il mondo che orbita intorno alle star musicali hanno varato nuovi modi di fare musica. Nel 2013 sono stati tre i casi emblematici: Arcade Fire, Justin Bieber e Beyoncé hanno scelto tre diversi modi per presentare al pubblico il proprio lavoro, ma hanno ottenuto lo stesso risultato, ovvero un successo e a volte dei veri e propri record. Partiamo dall’analisi dal gruppo più misterioso degli ultimi anni, ovvero gli Arcade Fire. La band con base in Canada ha creato un vero e proprio alone di mistero intorno all’uscita dell’album “Reflektor”. Il vasto repertorio va da astratti teaser diffusi sul web e soprattutto sui social network al secret show in maschera che gli Arcade Fire hanno tenuto a Brooklyn. E vogliamo parlare del teaser “Breakglass” diffuso in rete prima dell’uscita dell’album? La traccia non compariva nella tracklist, ma i più avveduti hanno subito capito il trucco e hanno ascoltato la traccia al contrario.
Decisamente più “digitale” il nuovo lavoro di Justin Bieber. La popstar canadese aveva pubblicato l’ultimo album nel 2012, pur continuando a lavorare su collaborazioni varie. Bieber, seguitissimo sui social, soprattutto Twitter e Instagram, ha dalla sua un cospicuo numero di fan, i beliebers, che lo seguono ovunque e comunque. A partire dal 7 ottobre lo staff di Justin Bieber ha dato il via con "Heartbreaker" all’operazione #MusicMondays: ogni lunedì è stato rilasciato un singolo inedito con una copertina personalizzata. Ovviamente solo in formato digitale ed esclusivamente su iTunes. Durante tutta la durata dell’operazione nessuna informazione sulla sorte dei singoli, ovvero se sarebbero rimasti solo singoli digitali oppure se avrebbero fatto parte del nuovo album di Justin Bieber. A dicembre la risposta alle domande è arrivata: tutti i singoli rilasciati da Justin Bieber faranno parte della raccolta “Journals”, insieme a cinque inediti e alcuni video. Anche in questo caso il prodotto uscirà solo in digitale e per un limitato periodo di tempo, ovvero quello delle festività natalizie.
Sorpresa di fine anno è stata Beyoncé e il suo ultimo album omonimo, reso disponibile a sorpresa a partire dalla mezzanotte del 13 dicembre su iTunes. Anche intorno a questo album si era formato nel tempo un alone di mistero, soprattutto da quando erano circolate sul web le prime immagini del video “Grown Woman”. La star statunitense ha colto tutti in contropiede con la mossa di pubblicare l’album senza alcun tipo di pubblicità e senza aver fatto precedere l’album da singoli di lancio. Come Beyoncé stessa ha dichiarato, gli ascoltatori di oggi non si godono più l’album musicale nella sua interezza, ma si limitano ad ascoltare il singolo e nulla più. “Beyoncè” è invece un visual album, che contiene per ogni brano inedito un video che lo accompagna: con i videoclip la popstar ha voluto comunicare ai fan ciò che le passava per la mente mentre componeva le canzoni. E questa scelta fuori dagli schemi l’ha premiata: in una sola settimana infatti l’album ha superato il milione di copie vendute ed è al primo posto nella classifiche internazionali, senza contare i continui video che compaiono ad accompagnare gli inediti, tra cui ricordiamo“Drunk in Love” con il marito Jay-z. Ma anche Arcade Fire e Justin Bieber non se la passano male con i loro esperimenti di marketing musicale: insomma, chi osa sarà ripagato! 

--> Leggi l'articolo su melty.it

lunedì 2 dicembre 2013

Il Google Doodle dedicato a Maria Callas, nata 90 anni fa


Curiosi di sapere chi è la donna raffigurata nel doodle di Google di lunedì 2 dicembre? Si tratta di Maria Callas, ancora oggi una delle cantanti liriche più conosciute al mondo: non solo perché era dotata di grandi capacità canore, ma anche perché fu un vero personaggio mediatico. Nell’anniversario della nascita (90 anni fa), Google ha deciso di renderle omaggio con un doodle: Maria Callas compare avvolta in un elegante vestito mentre si esibisce in un teatro. Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou nacque il 2 dicembre 1923 a New York da genitori greci: studiò negli Stati Uniti e poi in Grecia al Conservatorio di Atene. Negli anni Quaranta si trasferì in Italia dove si fece conoscere al pubblico e dove visse insieme al marito italiano Giovanni Battista Meneghini. Il periodo d’oro della sua carriera coincide con il decennio degli anni’50.

L’incontro con l’armatore greco Aristotele Onassis coincise con l’inizio del declino. Dall’inizio della relazione infatti, Maria Callas fu seguita in modo quasi morboso dalla stampa internazionale. Le sue condizioni vocali iniziarono a peggiorare sempre più, escludendola dalle esibizioni alla Scala di Milano e al Metropolitan di New York. Al centro del “gossip” dell’epoca, la notizia del matrimonio tra Aristotele Onassis e Jacqueline Bouvier (1968), vedova del presidente John Fitzgerald Kennedy, fece sprofondare la Callas in una grave depressione dal quale non si riprese mai più. Nel 1974 si ritirò in un appartamento a Parigi, in completa solitudine, dove morì il 16 settembre 1977. 

 Per approfondire:
- Maria Callas, mito intramontabile (ANSA)  
- Maria Callas, libro di Robert Maresci (Booksblog) 

lunedì 18 novembre 2013

Masterpiece: il libro in televisione

A dire la verità, mi sono accorta che domenica 17 novembre sarebbe andato in onda Masterpiece, solamente tre giorni prima. Ma mi consolo, perchè sui social ho notato che molte persone appassionate di libri e letteratura non ne sapevano nulla nemmeno il giorno dopo la sua messa in onda. Masterpiece è il primo talent dedicato agli aspiranti scrittori e va in onda ogni domenica su Rai 3 alle 22.50. Il format ricalca quello dei vari X Factor, The Voice, Amici, ecc..: si parla di circa 5000 romanzi inviati dagli aspiranti concorrenti e valutati da una giuria che ne ha selezionati una settantina. A partire dal 17 novembre i finalisti si contenderanno in sei puntate l'accesso alla terza fase in programma a partire da febbraio 2014.

Le puntate e i concorrenti
I concorrenti vengono prima presentati dal punto di vista personale, delle loro storie di vita e del loro rapporto con la scrittura. Successivamente vengono sottoposti a delle prove di scrittura diverse di puntata in puntata. Il luogo scelto per le riprese è la Rotonda di Torino, ex magazzino delle scenegrafie Rai, mentre molte scene sono girate all'interno della Mole Antonelliana, sede del Museo del Cinema.

Il vincitore finale del talent letterario avrà la possibilità di vedere pubblicato il proprio romanzo dalla Casa Editrice Bompiani in 100000 copie. 


La giuria e il coach
La giuria è composta da tre scrittori:
- Andrea De Carlo (il più spietato): nato a Milano, scrittore, fotografo, sceneggiatore, musicista, "Due di due";
- Massimo De Cataldo: nato a Taranto, Giudice di Corte d'Assise a Roma, scrittore e sceneggiatore, "Romanzo Criminale";
- Taiye Selasi: nata a Londra, fotografa e scrittrice, "La bellezza delle cose fragili"

Il coach è Massimo Coppola, autore, sceneggiatore e fondatore della casa editrice ISBN.
Commento
Sicuramente un plauso per aver portato in seconda serata un programma televisivo che parla di libri. A chi invece critica il programma come troppo "mainstream", va ricordato che comunque si tratta di televisione, che ha ritmi e regole ben precise. Quindi è ovvio che nessuno spettatore potrà leggere con i propri occhi gli scritti dei concorrenti e che ci sarà poco, pochissimo tempo per riflettere e giudicare, ma forse l'obiettivo del talent è proprio questo. La scelta infine di dare così tanta importanza ai vissuti e alle storie personali dei concorrenti agisce dove non può agire la lettura dei loro romanzi, ovvero fornire un quadro il più possibile esaustivo del prodotto e dell'autore e creare l'attesa intorno al futuro vincitore.

Per saperne di più:
- Masterpiece, RAI 3
- La puntata Masterpiece del 17/11/2013
- Masterpiece, la prima puntata del talent per aspiranti scrittori, Francesco Canino, Panorama.it, 18/11/2013
- Ma che v'hanno fatto Masterpiece e Fabio Volo?, Beatrice Dondi, Huffingtonpost.it, 18/11/2013
- Sfida tv di "Masterpiece" divide web, "snobismo intellettuale?", TMNews, 18/11/2013

giovedì 10 ottobre 2013

Le riflessioni di Zygmunt Bauman

"Internet di per sé non è un bene o un male: è uno strumento."

"Internet è uno strumento straordinario per abbattere le barriere e creare facilità di connessione. Ma con la stessa facilità dà la possibilità di disconnettersi dagli altri. È una fluidità di relazione che altera in profondità il nostro vivere sociale. Non esiste più una divisione tra tempo libero e tempo di lavoro: il tempo scompare, diventa fluido"


Zygmunt Bauman è uno dei sociologi contemporanei più attivi e fondamentali soprattutto nel settore della comunicazione.
Celebre è la sua riflessione sulla società liquida, concetto secondo cui gli individui, le relazioni e la società sono caratterizzate da strutture che si compongono e decompongono in modo rapido, incerto, fluido.


Bauman ha tenuto una conferenza a Milano, all'interno della rassegna Meet the Media Guru, in cui ha parlato di globalizzazione, immigrazione e web.

Le sue riflessioni:
- "Non si può essere contro la globalizzazione" di Matteo Paoletti, milano.mentelocale.it;
- "La modernità produce immigrazione" di Antonio Rossano, L'espresso.

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